ARCHIMEDE e la sua morte
ARCHIMEDE (287-212 a.C.), greco di Siracusa, il fisico-matematico più famoso dell'antichità per il suo principio di idrostatica, amico del tiranno Gerone, fu ucciso da un soldato romano.
Nel 212 a. C. , Siracusa fu occupata dalle legioni romane.
Un gruppo di soldati romani entrò nella casa di Archimede, che si trovava in
quel momento in giardino a disegnare sulla sabbia delle figure
geometriche.
Uno dei soldati, vedendolo, gli si scagliò contro con la spada sguainata e
Archimede gli disse, col suo povero latino: "Noli tangere circulos meos!"
(Non toccare i miei disegni!).
Ma il soldato romano, per tutta risposta, lo trafisse.
(Fonte G. Gamow - Biografia della Fisica)
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